Ortodonzia
L’ortodonzia è quella branca dell’odontoiatria che si occupa dello studio, dello sviluppo e della crescita dell’apparato dento-maxillo-facciale e delle strutture ad esso correlate, dalla nascita alla sua maturità.
Intercettivi e correttivi delle disgnazie
Dispositivi funzionali o meccanici (detti comunemente “apparecchi”) al fine di stabilire normali relazioni anatomiche e funzionali dei denti e delle loro basi ossee.
Intercettivi e correttivi delle disgnazie
Il risultato è quello di una corretta occlusione ed un soddisfacente aspetto estetico (con particolare attenzione all’allineamento).
Parodontologia
La parodontologia è una branca dell’Odontoiatria che studia i tessuti del parodonto (peri = attorno; odons = dente) e le patologie ad esso correlate.
Gengiva
Osso alveolare
Cemento radicolare (tessuto che ricopre la radice del dente)
Legamento parodontale
Kinesiografia
La Kinesiografia è rivolta allo studio dell’attività muscolare e consente nella fase diagnostica di individuare la patologia attraverso una serie di informazioni che, desunte da un grafico di funzione individuale, permettono di risalire all’etiopatogenesi. Essa si divide in varie fasi
Fase diagnostica: poiché consente di individuare una patologia e, attraverso informazioni desunte dal grafico, di risalire all’eziopatogenesi
Fase prognostica progettuale: consente di progettare una terapia e di valutare una prognosi, anche alla luce delle tensioni muscolari extra-stomatognatiche presenti, diminuendo i rischi di recidiva e di danni iatrogeni
Controllo delle singole fasi di terapia: consente di verificare la risposta muscolare ad ogni singolo intervento, prevenendo l’insorgenza di parafunzioni
Verifica finale dei risultati ottenuti: in quanto preserva dagli insuccessi e consente di verificare alla fine del trattamento la sua efficacia
Implantologia
Per implantologia (dentale) si intendono tutte quelle metodiche atte a permettere la connessione di protesi, corone dentarie ad impianti artificiali che possono essere di diverse forme inseriti in diverse sedi con varie tecniche e poi connessi con diverse tempistiche. L’implantologia dentale si suddivide:
Endossea: è estremamaente più diffusa, utilizza impianti di forma cilindrica/conica più o meno filettati e più raramente viti e aghi. In base al protocollo chirurgico avremo quindi implantologia sommersa e non (transmucosa); in base alla tempistica di utilizzo avremo carico immediato, anticipato, differito.
Iuxtaossea: quest’ultima utilizzante solo impianti a griglia con moncone fisso non sommerso e quindi per sede e modalità di carico non osteointegrabili o solo parzialmente integrabili.
Igiene orale
Per igiene orale si intende la pulizia della cavità orale ed in senso più esteso tutte quelle manovre per ottenerla, siano esse a livello domiciliare che a livello professionale.
Igiene orale domiciliare: come suggerisce il termine consta di tutte quelle manovre che andrebbero eseguite a livello domiciliare al fine di garantire un livello di igiene compatibile con la salute orale. Una buona igiene orale è garantita da un corretto spazzolamento in senso gengi-dentale (da rosa a bianco) delle superfici dentali esterne ed interne, nonché della superficie occlusale (con movimenti antero-posteriori e laterali). Da ultimo ma non meno importante è la detersione della superficie linguale che per la sua conformazione trattiene parecchi residui alimentari e batteri, predisponendo allo sviluppo di una alitosi. Passaggio successivo è l’utilizzo del filo interdentale in modo da detergere gli spazi tra un dente e l’altro.
Igiene orale professionale: con questa definizione si comprendono tutte quelle manovre praticate dal professionista (medico dentista, odontoiatra, igienista dentale) al fine di eliminare tutti i residui accumulatisi nel tempo in seguito all’impossibilità delle manovre di IOD di essere efficaci in modo assoluto. Ovviamente se a questo aggiungiamo una IOD insufficiente sia in senso qualitativo che quantitativo, la condizione di igiene orale non potrà che essere inadeguata al mantenimento di un livello di salute orale idoneo.
Chirurgia orale
La chirurgia odontostomatologica (o chirurgia orale) si occupa di:
Estrazioni dentali
Rimozione di radici o di denti inclusi o semi-inclusi nell’osso
Asportazione dell’apice del dente coinvolto in processi infiammatori non trattabili con la sola endodonzia
Include anche l’implantologia e tutti gli interventi chirurgici eseguiti a scopo preimplantare, come chirurgia ricostruttiva ossea, innesti ossei con osso del paziente o sintetico, rigenerazione ossea guidata con membrane.
Endodonzia
L’endodonzia è quel ramo dell’odontoiatria che si occupa della rimozione della polpa dentaria e della sigillatura dei canali radicolari.
Il trattamento endodontico, detto anche canalare, rimuove la polpa degenerata per evitare che l’infezione si propaghi, portando alla perdita del dente. La polpa può degenerare per diversi motivi: una carie profonda, un trauma meccanico, e anche una grave infezione paradontale.
Odontoiatria estetica
L’odontoiatria estetica si occupa di:
Intarsi
Corona in ceramica
Modifica del colore
Modifica della forma
Modifica della forma e l’allineamento
Gnatologia
Lo Gnatologia si occupa dello studio e della cura delle patologie a carico delle articolazioni della bocca e di tutti gli organi ad esso connesse.
Si occupa quindi di diverse problematiche mediche tra cui: difficoltà di apertura e chiusura della bocca, dolori al viso ed al collo, mal di testa da occlusione e quindi non diversamente spiegabili, bruxismo, incoordinazione della mandibola, vertigini o senso di instabilità, mal di schiena alle gambe o alle spalle, morso profondo o morso aperto, acufeni, dolori alla mascella, problemi posturali, blocco della mandibola, disordini o disturbi di qualsiasi genere nell’ambito dell’apertura o chiusura della bocca.
Odontoiatria conservativa
Si definisce conservativa quella parte dell’odontoiatria che tratta le lesioni cariose a livello dentale.
La carie é un processo patologico ad eziologia multifattoriale che provoca la distruzione dei tessuti duri del dente, smalto e dentina. Questi tessuti danneggiati devono essere rimossi e sostituiti con materiale da restauro come resina composita.
Posturale
In questi anni il termine postura è diventato di comune accezione e viene abitualmente utilizzato per riferirsi ad una serie di problematiche collegata a salute e benessere.
In passato la postura veniva essenzialmente vista come una cosa da correggere nel momento in cui l’assetto corporeo era asimmetrico.
Oggi, pur non trascurando le evidenti asimmetrie, la postura viene ormai osservata come il primo indicatore della salute corporea.
Un’alterazione posturale può infatti derivare da qualsiasi apparato, da quello visivo, a quello uditivo, a quello legato a problemi dentali e masticatori e via scendendo a qualsiasi parte del corpo in cui sia presente un recettore nervoso: basti pensare come una puntura di spillo sia in grado di farci cambiare atteggiamento.
I problemi però non sono solo muscolari e scheletrici ma sono legati in maniera importante agli aspetti biochimici (disidratazione, cattiva alimentazione, allergie, intolleranze, intossicazioni) compresi gli effetti che possono essere determinati dall’assunzione di farmaci.
Gli aspetti emozionali contribuiscono a loro volta a modificare l’assetto generale. Una persona felice presenta una postura eretta, una che abbia problemi di ansia o paura generalmente presenta un atteggiamento più curvo e di chiusura su se stesso.
Queste considerazioni hanno portato via via allo sviluppo di una cultura multidisciplinare in cui lo specialista, che rileva la presenza di un sintomo, tiene conto del fatto che il paziente potrebbe trarre beneficio anche da una visita di uno specialista di una diversa disciplina.
Tutto ciò presuppone un importante lavoro di Squadra nella quale specialistici Ortopedici, Odontoiatri, Oculisti, Osteopati, Otorino, Optometristi, Ginecologi, Nutrizionisti, Psicologi,, Fisiatri, Medici del lavoro, Neurologi.
Questo approccio si sta diffondendo sempre di più, portando a creare collaborazioni che pongano in sintonia la parte diagnostica, volta alla ricerca della causa, con la parte terapeutica rivolta alla remissione del sintomo e contemporaneamente all’eliminazione della causa.
Naturalmente al termine della terapia la scomparsa del dolore non può essere automaticamente considerata guarigione.
Sarà pertanto necessario verificare sia clinicamente che strumentalmente che sia stato raggiunto l’obiettivo.
Odontoiatria pediatrica
L’attenzione è rivolta alla prevenzione delle lesioni cariose da parte dell’igienista dentale o dell’odontoiatra (suggerimento di dieta corretta, applicazioni di fluoro, sigillatura dei solchi, educazione all’igiene orale, individuazione di disgnazie precoci) ed alla ricerca della collaborazione dei piccoli pazienti. Tra le più frequenti patologie a carico dell’apparato dentario troviamo:
Carie
Pulpite
Ascesso
Sindrome da biberon